24 maggio 2022 Comunicato stampa di aggiornamento "In viaggio... verso l'Alaska"
Ieri, il 23 maggio, a Salt Lake City, è avvenuto il terzo “passaggio del testimone”. Alessio Fresco e Francesco Zazza, che hanno terminato la 3° tratta, hanno consegnato la “bandiera, la croce, lo scapolario e la preghiera del ciclista” nelle mani di Anacleto Zanfi e Antonio Tavoni che inizieranno la 4° Tratta per raggiungere Calgary e attendere l’ultima coppia Alberto Fiorin e Dino Facchinetti.
La successione dei ciclisti (4° coppia) e l’esperienza di questi 40 giorni di pedalata, che sono stati ricchissimi di post, di racconti e testimonianze, di foto e video, ecc… ci fa pensare che potremmo già essere sicuramente oltre la metà del viaggio… invece i km percorsi sono circa 3.200 dei 9.430 Km previsti!
Questi numeri impressionano… perché ci accorgiamo che, ad ogni tratta, i km aumentano e gli amici di Maranello, sulla carta, ne hanno circa 2.200! Ma ciò checi impressiona ancora di più è il pensiero che oggettivamente siamo “solo” ad un terzo del viaggio.
Ci sorprendono anche i numeri delle persone che seguono, che commentano, che clikkano un cuoricino o un like… sono davvero tante. Li troviamo sui social, sul blog, lo stesso che usava Mauro per una sorta di continuità del viaggio e per avere la possibilità di rileggere, tutta l’impresa in modo lineare, quasi per continuare un’emozione.
E sono davvero tanti e significativi. Ne riportiamo solo alcuni, come per es. Sabina che scrive:
“Battere le dita su questa tastiera.. ricominciare a scrivere su questo blog devo dire che mi porta dentro tanti tanti ricordi.. che ogni giorno sono vivi dentro di me, ma che a volte palpitano di più e mi fanno sentire Mauro vicino nell'alito del vento, nei pedali, nelle persone…”
E Mirco:
“Non ho parole. L’emozione supera di gran lunga le aspettative, quello che Daniel e Sebastian (Messicani - 1° Tratta) stanno facendo e stanno muovendo non era lontanamente nemmeno immaginato… Mauro pedala al loro fianco ogni millimetro di percorso. Grazie ragazzi” .
E ancora:
“Si avvicina la meta...Daniel e Sebastian siete stati splendidamente unici. E' imminente la partenza di Teodros e Federico che riceveranno il vostro Testimone.
Grazie per la grande umiltà con cui avete interpretato la vostra Tratta e per la grande determinazione con cui avete portato avanti i Messaggi di Mauro.”
E se diamo voce ai ciclisti protagonisti, ci accorgiamo della profondità dell’esperienza che stanno facendo che cambia la loro vita; non saranno più come prima.
Teodros, nipote di Mauro ha pedalato con l’amico Federico e ha percorso la 2°Tratta:
“Cosa dire... avrei un fiume di parole da usare per descrivere cosa ha significato questo viaggio per me... l'ho sognato, l'ho voluto, l'ho desiderato quasi come un ossessione, un fantasma. Poi l'ho cullato come un bambino da proteggere... avevo un fuoco da estinguere, tanta sofferenza da dover tirare fuori, un obiettivo da raggiungere con tanta voglia e caparbietà. Ci sono riuscito e ora sono assolutamente felice, in pace. Devo un grande immenso grazie ad un amico, un fratello che quando ho bisogno lui c’è. Grazie di cuore Federico.
Felicità, pace sono i doni che emergono ma anche la bellezza dell’ amicizia, di relazioni più vere autentiche.
E, nello stralcio del post di Alessio scritto il 16 maggio, ci ritroviamo un po’ tutti quando viviamo certe sensazioni, quando siamo nella fatica, nella paura - e che ritroviamo in noi, quel coraggio e quella forza che non sapevamo di avere. Ritroviamo un po’ noi stessi, ci “misuriamo” con le nostre potenzialità e con i nostri limiti. Il viaggio, come sempre diciamo, è metafora della vita.
“Superato il km 165 circa, quelle nuvole bianche che fino a poco prima mi facevano piacevolmente ombra si fanno sempre più scure e minacciose...e insieme a loro il vento si fa sempre più forte da sinistra...arrivano le prime goccioline! Mi fermo per mettere al sicuro gli smartphone e vado avanti!!! Ecco la bufera, la pioggia si fa intensa e il vento da sinistra ancora di più della pioggia! Vento così forte che mi porta l'acqua dentro l'orecchio e mi spinge fuori dalla strada...al margine c'è solo un pezzetto di ghiaia e sabbia prima di un dirupo piuttosto alto 😲😱 più volte ho rischiato di andare fuori strada e di cadere dalla bici!!! Ho avuto veramente paura...Per fortuna i miei angeli e tutti voi che pregate per me mi hanno aiutato a resistere...5km circa di puro inferno, dal 175 al 180, poi il tutto si fa più calmo. Continua a piovere ma il vento si placa! E finalmente inizia la discesa finale! Non so se è stata la paura, l'adrenalina o il grande desiderio di arrivare in un posto sicuro. Metto giù la testa e mi butto giù per la discesa a più di 60 km/h e poi quando si fa più pianura in fondo continuo a spingere! Non pensavo di poter fare quello che ho fatto dal km 185 al 190!!!
Ovviamente la scarica di adrenalina fa sì che arrivo con oltre 200 di glicemia 😢 finale che rovina tutto il lavoro fatto prima! Ma forse sono solo troppo severo! In un'oretta e mezza il tutto è già rientrato!”
Esperienze, testimonianze che ci raccontano che abbiamo bisogno di conoscere “storie di vita vissuta” che abbiamo bisogno di percepire che nella nostra vita c’è “un filo” che ricollega tutto, che da' senso e significato al nostro esistere.
Ma vi invitiamo a leggere tutti gli altri post e a continuare il viaggio insieme a loro e con noi.
Vi invitiamo a dare voce e visibilità ai messaggi di speranza - che partiti dall’Italia, con il patrocinio di tanti Enti, Istituzioni, Federazioni e Associazioni e Partner, che non finiremo mai di ringraziare, stanno risuonando nel continente americano e non solo.
“Diabetes no limits”. In questa 3° tratta, con Alessio e Francesco, diabetici - abbiamo ripetuto quanto sia urgente sensibilizzare e informare sul diabete ma che è anche importante avere dei “modelli”. Infatti, un commento di Marcello Grussu, presidente ANIAD dice: “Complimenti per la gestione glicemica, certamente non facile date le condizioni in cui state pedalando, ma la vostra esperienza fa la differenza. Spero siate di ispirazione ai tanti che dicono di non sentirsi “all’altezza” per via del “Diabete”, soprattutto del diabete tipo 1”.
“Sicurezza stradale”, il secondo messaggio i ragazzi ce lo hanno mostrato soprattuto attraverso immagini e video. Infatti, vediamo che in ogni luogo della terra - c’è molto da fare. Si possono scoprire Bike lane - che in alcuni Stati non sono così rare come in altri. Certo un tema di difficile soluzione… ma possibile. Ed è sempre attraverso testimonianze come queste che si può creare consapevolezza e dare un contributo per elevare il livello di diffusione della necessità di più piste ciclabili che vuol dire più sicurezza. Pedalare e camminare su strade dedicate, riservate… è rispetto per l’altro ed è anche riprenderci un ritmo non accelerato per non perdere il gusto della vita!”
“Salvaguardia del creato”. E ancora - se durante il nostro viaggio, abbiamo già celebrato la “giornata mondiale della terra” (22 aprile), ieri siamo entrati nella settimana (22-29 maggio) della "Laudato Si" 2022 dal titolo “In ascolto e in cammino insieme”. Siamo in piena sintonia, siamo totalmente coinvolti a sensibilizzare sulla salvaguardia del creato, a prenderci cura del nostro pianeta e a fare la nostra parte.
E Federico ce l'ha raccontato attraverso foto, video. Ci ha inviato immagini contrastanti: una bellezza straordinaria, da mozzafiato. Panorami infiniti, splendidi, accanto a raffinerie che solo pochi anni fa, hanno creato danni enormi a spiagge e fauna marina. E tanti sono i passi da fare su questo tema.
A tutti i livelli. Con tutte le risorse disponibili e possibili E tutti devono contribuire. Da chi ha più responsabilità governativa, politica, economica, sociale ecc. ma anche ognuno di noi, nel nostro piccolo, con un comportamento eco-sostenibile.
E infine “la solidarietà”. Abbiamo scelto di sostenere un progetto in Bolivia - delle Missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe, “Servizi igienici alle famiglie del progetto “Arco Iris de l’Alegria” per un’attenzione alle famiglie povere, con bambini adottati a distanza - uno dei progetti che Mauro Talini aveva a cuore. E certamente chiediamo un aiuto concreto.
Ma vogliamo anche cogliere, su un piano etico e sociale, il senso più ampio e profondo della parola solidarietà. Inteso come condivisione di idee, di propositi, di responsabilità. Un rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega ogni singola persona ad una collettività, tutti appartenenti ad una medesima società con comuni interessi e comuni finalità. Dove esiste questa solidarietà si mette in atto la ricerca di una equa giustizia capace di affrontare disparità di povertà estrema ancora molto evidenti tra le popolazioni.
Ma solidarietà è anche un concetto di pace universale…ed oggi ne abbiamo estremo bisogno sulla terra e nella nostra fragile umanità.
Più che un comunicato stampa è un report di viaggio, che abbiamo voluto condividere con tutti sperando di farvi cosa gradita e invitando a condividerlo a vostra discrezione.
Diamo voce alle buone notizie… contagiamo al bene, al buono e al bello.
Con infinita gratitudine.
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