20/21 maggio 2022 Tooele - Sandy (nei pressi di Salt Lake City)

 20/21 maggio 2022   Tooele - Sandy (nei pressi di Salt Lake City)

Ancora un report che emoziona fortemente! Un raccondo che ci fa toccare concretamente che "l'amore crede nell'impossibile". Una meta raggiunta, un sogno realizzato.

I messaggi di speranza che portava Mauro Talini sono stati ampiamente comunicati.

Due ragazzi diabetici, con storie diverse, situazioni diverse che hanno saputo mostrarci che l'essere umano è straordinariamente perfetto grazie ai propri limiti. Limiti che vanno conosciuti, accettati e gestiti. Perchè è proprio in quel momento che scopri che i tuoi limiti sono opportunità. Ti stimolano, ti sfidano ... perchè tu possa dare il meglio di te. Lì si possono realizzare imprese che mai pensavi di riuscire a realizzare!

Grazie Fra Martino e grazie Alessio Fresco: Missione compiuta!!!

Alessio Fresco

 

18 h  ·

Diario di bordo - 20 Maggio 2022

In viaggio verso L'Alaska - 3a tratta - 12a tappa (the last one - one day trip summary)

 

Fin dalle prime fasi ho avuto la sensazione di un deja-vu... quantomeno dal momento in cui esco per pedalare, tutto pronto, e invece cambio di programma! Rientro in stanza per coprirmi di più! Eppure poco più di un'ora prima ero uscito per andare a fare colazione, freddo si ma il cielo era aperto!!! Forse però ho guardato da un lato solo e invece adesso nevica, squagliando ma è neve quella che scende pazienza! Indosso gambali e manicotti, cappello, gilet e guanti lunghi e via!

La prima parte del percorso, 15km, è tutta in salita per scavalcare l'ultima montagna che mi divide dalla meta e dal mio compagno di viaggio!!! La prendo con calma... ma non troppo per mantenere una buona temperatura corporea!

La salita era un continuo cambio di pandenza, dal 2-3% delle parti più leggere a oltre il 12% (quello che sono riuscito a leggere sul Garmin) dei muri più impegnativi! Certo ho avuto il giorno di riposo ieri ma vi assicuro che non può bastare a recuperare ciò che c'è stato prima! Infatti le gambe non erano molto felici di dover girare ancora! Eppure la testa mi diceva che sarebbe stato fantastico avere la mia Supersix (la bici da corsa) e poterla aggredire questo tipo di salita

L'ambientazione è bellissima, tipica strada di montagna che si vede nei film americani, immersa in una vera e propria foresta (come i nostri parchi) con tanto di aree pic-nic attrezzate con tavolini e servizi igienici! Romantico...se non fosse per il vento freddo e la neve che scende in faccia!!! Ogni tanto mi fermo a fare delle foto... approfitto per riprendere fiato e in una sosta in particolare mi metto su anche un secondo paio di calzini! Piedi e mani risentivano tanto del freddo! Ho fatto anche 2 incontri ravvicinati con delle antilopi (credo) la prima volta con una sola, la seconda con un gruppetto! Spero sia venuto con la GoPro!

Fatti i primi 10 km arriva il secondo deja-vu di oggi (il primo era freddo e neve): lo sterrato... infatti improvvisamente vedo finire l'asfalto davanti a me e di nuovo riprendere la strada brecciata! E qui mi sono detto: sto ripercorrendo le varie fasi di tutto il viaggio a ritroso, non è possibile! Finché la strada lo consente continuo a pedalare, poi a 2,2 miglia dalla vetta la cosa diventa improponibile! Di nuovo mi tocca scendere e spingere. Anche qui per alcuni tratti ho riprovato a salire in bici ma non avevo abbastanza forza e agilità da gestire il mio curioso e pesante trabiccolo a 2 ruote in quelle condizioni! Così mi metto l'anima in pace e tra neve, Rivoli d'acqua e tornanti arrivo in cima! Davanti a me una valle senza fine con un agglomerato di abitazioni era la mia metà!

Francesco non c'è, gli scrivo un messaggio. Mi fermo a fare uno spuntino (che si vedrà anche dalla curva glicemica) la live su YouTube e di fretta infilo la mantellina per scendere! Stavo diventando un ice-cube come mi ha definito Robert al momento delle prestazioni faccio poco più di 1 miglio in discesa e sono costretto a fermarmi, le mani erano congelate! Per scaldarle le stringo fra le gambe 1min. Forse più poi riprendo a scendere! Ho fatto circa 3km quando di nuovo ho una bruttissima sensazione nelle mani! Non controllo le dita e mi servono per frenare...avvisto una radura in fondo ad una curva dove pianifico di fermarmi e come guardo giù dalla curva per vedere se posso attraversare, che non arrivi qualche macchina ecco che vedo Francesco siii, non credo ai miei occhi finché non risponde al mio saluto e non poteva esserci momento migliore per riabbracciarci! Felici di essere di nuovo insieme dimentico anche delle mani congelate, per fortuna, mentre mangiamo i nostri Stick di mozzarella preferiti scoperti qui in America (molto apprezzati fin dalla prima volta che li ho comprati da entrambi ormai sono diventati un Must di ogni nostra tappa) esce anche un tiepido sole a scaldarci! Anche il cielo era felice del ricongiungimento!!!

Ad ogni modo non si poteva esitare, riprendiamo a scendere e questa volta in compagnia è tutta un'altra cosa! Non che risolvesse il freddo ma almeno poterne parlare è condividere lo sfogo è già tanto!!!

Vi ho presentato questa tappa come un riassunto di tutto il viaggio perché una volta scesi ci ritroviamo in "Città" con la bike line, i semafori e il traffico! Back to San Francisco a pedalare fra le auto, a schiacciare il tasto di richiesta attraversamento sui semafori e ad essere circondati da case, negozi e supermercati!

Con un colpo d'occhio Francesco avvista un chioschetto con su scritto Espresso! Come si gira verso di me gli dico subito di fermarci, ci voleva un piccolo momento di piacere in tutto questo trambusto di situazioni! Momento molto piacevole che ci rinvigorisce (almeno per quanto mi riguarda) per completare le ultime 10 miglia rimaste fino a raggiungere la chiesa "Blessed Sacrament Catholic church" e poi la casa di Teresa e Robert!

Robert ha esposto simbolicamente le bandiere di Italia, Messico, America e Canada e mi/ci ha accolto come un padre solo dopo una piccola sosta e rimpatriata fatta fuori sotto il sole con Fra...dove ci è tornato anche lo spirito per scherzare

Come in un cerchio senza fine ne inizio il nostro viaggio termina nello stesso modo in cui è iniziato! Effettivamente è un viaggio che ancora continua... Presto passeremo il testimone alla coppia successiva che prosegue verso il Canada! Forza Anacleto Zanfi e Tony vi aspettiamo!!!

Sono felice di aver contribuito con tutto me stesso alla realizzazione di questo progetto e di aver portato a termine la mia parte!!!

 

Fra Martino

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Ed eccomi qui...

Anzi ECCOCI qui!

Ebbene sì, stavolta tutto è andato come programma (più o meno ).

Ma andiamo per ordine...

Come previsto stamattina il meteo era piuttosto incerto.

La sveglia è alle 7 e la giornata inizia bene: riesco a parlare con mia moglie e poi, inaspettato e improvviso arriva un messaggio su WhatsApp...

Un messaggio che mi riempie il cuore di gioia e speranza...

Che mi da una enorme carica e che giro anche ad Alessio...

Grazie Monica : davvero, è stato un grandissimo regalo per noi

Partenza prevista per me alle 9, per percorrere circa 40km e raggiungere la vetta del passo che Alessio avrebbe superato partendo da Tooele.

Lui farà meno km, ma...

Leggete il suo post e vi renderete conto che la mia è stata quasi una passeggiata!

Cmq...

Per impegni di Robert e Teresa mi chiedono se posso anticipare un quarto d'ora: assolutamente sì, ci mancherebbe per me non è un problema!

Alle 8:45 sono pronto: Robert scatta un paio di foto...

Una con alle mie spalle le montagne che dovrò raggiungere; l'altra con le montagne verso il Canada, cariche di pioggia e forse qualcosa in più...

Via: navigatore alla mano (anzi all'occhio) e parto.

Spingo veloce i primi km perché i nuvoloni neri sembrano avvicinarsi e cerco di allontanarmi dal rischio pioggia.

La strada lo permette: larga, con bike lane, si snoda fra pianura e discesa anche se ci sono sempre quei mangia e bevi all'8/9% che spezzano il ritmo.

Mi ritrovo così a percorrere la prima ora con una buona distanza.

Mi fermo: la glicemia è alle stelle ma poco importa...

So che l'emozione di tornare a pedalare, di sentire il vento, il sole (e il freddo ) sta giocando la sua parte...

Sono a 347...

Bevo e pedalo, l'unico modo per abbassare la glicemia, oltre a fare un bolo "interrotto" per non esagerare.

Passo fra diversi centri abitati percorrendo tante ciclabili ed è lungo una di queste che mi fermo spesso a fare foto perché sono quello che molti di noi sognano per la propria città e per i propri figli...

Ho percorso circa 30km: mi fermo perché fra un po' inizia la salita...

Sono felice anche di questo, sembrerà strano, ma ho voglia di testarmi.

Certo questi valori non aiutano durante l'attività fisica, ma mi conosco, e sono consapevole di quanto farò e di come lo affronterò.

Ecco: sono di fronte al cancello dove inizia la vera e propria salita.

6 miglia (beh anche per l'ultima tappa mi sembra giusto che vi impegnate anche voi no?).

Inizia subito al 3/4%...

Ah però...

E va avanti a gradoni...

Mi sembra il barbotto ma peggio perché quando spiana va fra il 4 e il 6%, per poi impennarsi su tratti al 10/12%!

Eppure, del mio passo, vado avanti, con calma e cercando di gestirmi.

All'improvviso...

Nevica!

Beh, mi sembra il minimo: volevo perdermi l'ultima possibilità di pedalare con la neve?

Non potevo mica!

Lino, davanti a me, sulla bici, cattura qualche fiocco di neve...

Sarà contento o desidererà anche lui un po' di sole e caldo?

Procedo, ma la strada non cambia...

Arrivo al bivio che Google Maps (ribadisco: usate altro per i giri in bici che è meglio!) mi dice di andare a sinistra su una strada sterrata.

Beh sono in gravel, quindi via!

100mt... strada chiusa!

Torno indietro e prendo la via principale: la strada si inerpica ancora di più!

15-16-18%!

E non per 10 o 50 metri ma per centinaia di metri!

E nevica...

E fa freddo...

E cippirimerlo basta dai, pls!

Vabbè...

Manca poco alla vetta anche se cambiando strada non ho più segnale e non so quanto di preciso.

Avevo calcolato di arrivare ai 2300mt per le 12, se avessi proseguito sarei arrivato con circa 15' di ritardo quindi mi dico "bravo, ci sei stavolta!".

Ma ecco che su un tornante vedo l'uomo col mantello rosso...

Non Superman ma Alessio!

Ha fatto la scelta giusta che avevo presupposto: in cima nevicava e c'era molto freddo e quindi non ha atteso il mio arrivo, ma dopo essersi opportunamente coperto, ha deciso di iniziare la discesa.

È molto infreddolito: esce uno spiraglio di sole e gli chiedo "io avrei una sorpresa da mangiare, pit stop?".

Approfittiamo di due raggi di sole e facciamo uno spuntino con i nostri "mozzarella stick" ormai appuntamento fisso!

Alessio sorride: li ho portati con me proprio per mangiarli insieme

E poi via in discesa con i freni a tutta per la pendenza arriviamo in fondo dove finalmente il sole torna veramente a scaldare!

La strada da seguire è diversa da quella che ho fatto all'andata: ancora grazie a Maps per avermi fatto fare più salita!

Andiamo via veloci: che bello finalmente ripedalare insieme!

Puntiamo alla chiesa dove ieri ho assistito alla messa, ma lungo la strada troviamo un chiosco Espresso...

E che fai, non lo prendi un caffè?

Pausa, tanto siamo in arrivo ormai...

Eccoci, ci siamo: siamo davanti la chiesa...

Il cuore è pieno di gioia; il fisico non sente più la fatica; la mente si libera.

Il nostro viaggio (per ora) è arrivato a destinazione!

Ci abbracciamo, comunichiamo che ci siamo, ce l'abbiamo fatta (mi ci metto anche io dai) e poi dritti da Robert e Teresa.

Le ultime miglia, eccoci a casa dove troviamo una sorpresa da parte loro.

Poi attendiamo perché non sono in casa (ma fa nulla) e approfittiamo del sole che finalmente ci scalda e ci accoglie.

Parliamo parliamo parliamo; chiamiamo le famiglie per dire "ci siamo!" e poi ci godiamo questo calore.

Ecco poi arrivare Robert: finalmente può conoscere Alessio di cui gli ho parlato per giorni e giorni!

Finalmente: ma non alla fine...

Perché non è una fine ma l'inizio di una nuova vita, un nuovo modo di rapportarsi con gli altri e con se stessi...

Non posso che dire...

GRAZIE MAURO...

GRAZIE