venerdì 8 luglio 2022

28 giugno 2022 Pit Stop Sanitario 4° giorno

 

28 giugno 2022 Pit Stop Sanitario 4° giorno

Diario di bordo - mar. 28 giugno 2022
In viaggio verso l'Alaska - 5a tratta: Calgary-Prudhoe Bay
Pit Stop sanitario: 4 giorno
Buon compleanno Dino!
Oggi il post è e deve essere per lui, fidato compagno di avventure e di disavventure. 65 anni e trovarsi ancora in viaggio, ancora in bici, vuol dire aver voglia di mettersi in gioco e di affrontare l'incognito. In questo caso con lo stupore e la curiosità di un giovanotto, con l'incoscienza di un ragazzino ma anche con la maturità di un uomo adulto: un mix esplosivo e positivo che lo ha portato in tanti anni a girare il mondo in bici.
È la terza volta che festeggiamo i suoi anni in bici assieme, la prima volta eravamo a Oslo 15 anni fa (praticamente un ragazzino, cinquantenne) durante la prima grande avventura verso il Nord, da Venezia a Capo Nord, la seconda 3 anni fa, eravamo nel Pistoiese durante la ricognizione per scrivere la guida lungo la Via Romea Stata, la terza appunto è questa.
Indimenticabile come e più delle altre, ma stavolta anche per motivi extra ciclistici. Infatti più che concentrato in un'impegnativa salita oggi è alle prese con una fatica maggiore: l'inizio del ritorno in macchina verso Fort Nelson.
E per uno che ogni anno percorre per scelta molti più chilometri in bici che non in macchina, credetemi, è una vera sofferenza.
Anche perché io non potrei mai essergli d'aiuto, al di là di essere orbo, una sorta di pirata del XXI secolo, dato che come sapete sono militesente ma non patentato...
Oggi ultima giornata di sofferenza ospedaliera, con la visita di controllo effettuata dal medico che mi ha operato: ha confermato che il distacco era serio, importante, che ha effettuato anche l'operazione alla cataratta, mi ha rivelato (a babbo morto) che finché tra tre mesi non effettuerò una seconda operazione per togliere l'olio di silicone non recupererò la vista dall'occhio destro (ora vedo solo delle ombre, peggio di quando mi si era staccata la retina...), e che comunque secondo lui, data l'importanza del danno, non vedrò bene come prima.
Insomma, come colloquio di prima mattina, per quanto simpatico e cordiale, non mi ha certo tirato su il morale. Dimenticavo: stare il più possibile del tempo a testa china, dormire bocconi (stanotte è stata una sofferenza), dimenticarsi la bici quantomeno nei prossimi giorni. In poche parole: meglio mangiarsi una merda.
Ma questo è niente rispetto le tre ore successive passate a rimpallarsi le responsabilità di pagamento tra l'assicurazione e medici (una cosa diversa dall'ospedale) che in poche parole mi hanno sequestrato finché non ho pagato personalmente due fatture per un totale di 3350 dollari (solo una parte del dovuto). E meno male che avevamo fatto, proprio per evitare situazioni simili, una costosa assicurazione... Alla faccia...
Solo alle 12.00 risolviamo il tutto e possiamo finalmente partire e torniamo on the Road e alla lunga tirata automobilistica di Dino, che così festeggia il suo compleanno.
Decidiamo però per sicurezza di smezzare il viaggio, anche perché domani ho un ulteriore visita di controllo a Fort Nelson.
Tantissimi auguri Dino e grazie per la condivisione di questo momento non facile: questo è uno dei motivi per cui non amo fare i viaggi solitari. Anche e soprattutto in queste occasioni two is megl che one.
Happy Birthday, Dino!

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