venerdì 8 luglio 2022

29 giugno 2022 Pit Stop Sanitario 5° giorno

 29 giugno 2022 Pit Stop Sanitario 5° giorno

 

Con le parole di Anacleto Zanfi
Alberto...se così doveva essere così sarà...
Pensa alla guarigione, pensa che è la cosa più importante adesso per te, per la tua famiglia, per Dino e tutti noi che siamo nel progetto, per tutti quelli che ti conoscono..
Il progetto ha fatto comunque tanta strada grazie a tutti quanti noi, tutti gli staffettisti, tu e Dino compresi, tutti i messaggi sono stati trasmessi, sono stati raccolti e ritrasmessi..
la porta di "Ancora in Viaggio" è socchiusa, non si sarebbe mai chiusa perché Mauro deve comunque continuare a viaggiare..deve essere ancora e sempre in viaggio per continuare la sua testimonianza...
Ora tornate.. Io ho sempre detto "si torna per ripartire..."... tutti vi aspettiamo..

 

 

Diario di bordo - mer. 29 giugno 2022
In viaggio verso l'Alaska - 5a tratta: Calgary-Prudhoe Bay
Pit Stop sanitario: 5 giorno
Chi mi conosce sa della mia passione, anche più di una passione, un lavoro, per la letteratura di viaggio (che io mi ostino a chiamare con un tocco chic letteratura odeporica).
A casa ho parecchi scaffali ricolmi di libri di viaggio ma oggi il mio ricordo si è concentrato su un libro dei primi anni 2000, direi, Mr. Fridge di Tony Hawk, che narra la storia di un giovane che dopo una notte di baldoria in un pub si è trovato ad aver fatto una scommessa, totalmente ubriaco, di girare in autostop tutta l'Irlanda assieme a un frigorifero. Ne è venuto fuori un esilarante intreccio di incontri, scontri, mescolati ai drammi sociali di quegli anni in quei luoghi.
Insomma in poche parole nel viaggio di ritorno, conclusosi oggi a mezzogiorno a Fort Nelson, ho maturato l'idea di diventare Mr. Bike e, essendo impossibilitato ad andare in bici, percorrere il tragitto che Dino avrebbe fatto a pedali, in autostop, con bicicletta carica a seguito. Più di 1800 km! Una lucida pazzia. Ma un altro viaggio.
Una bella scommessa, ma anche l 'unico modo per raggiungere Fairbanks.
Però il diavolo ci mette sempre lo zampino e la visita programmata col dottore qui a Fort Nelson evidenzia ancora una preoccupante pressione all'occhio e vuole quindi rivedermi domani mattina. Nel delicatissimo incastro di tempi, questo rende impossibile la partenza di Dino e soprattutto l'arrivo a Fairbanks per il 14 luglio.
Oggi sono spossato, tra la tensione, la fatica del viaggio in macchina di 2200 chilometri, la consapevolezza che il viaggio stia finendo, l'assicurazione che latita e non ci ha ancora detto come farà a portarci via da questo Grande Nord, siamo veramente scoraggiati. Mi spiace soprattutto per Dino che condivide la mia sorte, mi spiace per i nostri compagni di viaggio e staffettisti che vedranno il viaggio interruptus.
Mi spiace per noi che stavamo benissimo fisicamente ed eravamo pronti a cogliere tutti gli stimoli che questa terra meravigliosa e complicata sa dare. Comunque oggi abbiamo comprato un enorme rotolo di cartone che le sapienti mani di Dino hanno trasformato in due scatole di imballaggio per le bici. Quando quelli dell'assicurazione si degneranno di trovarci una soluzione ancora non si sa, ma noi siamo pronti. Però rischia di essere ancora lunga...

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